La Psicoterapia

La Psicoterapia interviene quando la capacità naturale dell'individuo fallisce nel mantenere l'equilibrio del proprio benessere generando insoddisfazione, malessere, comportamenti sintomatici, per un periodo di tempo sufficientemente lungo da rendere manifesta l'impossibilità di “farcela da soli”.

Lo Psicoterapeuta accoglie il Cliente su una base di empatia e ascolto attivo, creando le condizioni migliori perchè sia possibile esprimere ciò che è segreto, disagevole o doloroso, e cominciare a sbloccare i processi di cambiamento della consapevolezza riguardo il proprio mondo emotivo e relazionale. Il primo passo necessario è lo stabilirsi di un'alleanza terapeutica tra cliente e psicoterapeuta che delimiti spazio, regole e modalità di una relazione privilegiata, riservata, fondata sulla massima apertura e fiducia reciproca.

La Psicoterapia non ha modelli preconfezionati da offrire. Era opinione di Carl Gustav Jung, probabilmente il più grande psicologo del '900, che la terapia andasse re-inventata ogni volta che un diverso paziente varcava la soglia della stanza del colloquio. Il terapeuta non è il rappresentante della verità, non fornisce giudizi né opera alcuna scelta significativa al posto del cliente.

La psicoterapia è un viaggio in un territorio in gran parte inesplorato. Il terapeuta è paragonabile a una guida attenta, esperta di orientamento in condizioni di incertezza, di trappole e difese, capace di accompagnare e sostenere il viaggiatore attraverso le insidie delle proprie terre disagiate puntualizzando, aiutando a riformulare, talvolta interpretando gli interrogativi stringenti che sono utili a intraprendere il cammino migliore.

Lo Psicoterapeuta mette in gioco la propria competenza professionale e la totalità della propria sfera emotiva, rendendosi disponibile a fare da contenitore attivo per il disagio espresso dal cliente, ove l'aggettivo “attivo” indica il calarsi realmente nei sentimenti dell'Altro per averne una cognizione viva e cominciare a “soffrirla” ed elaborarla da una prospettiva differente.

Nel corso della terapia, la costanza di questo atteggiamento restituisce gradualmente al cliente, consciamente e inconsciamente, la misura di un'elaborazione e di un cambiamento possibile. Più che “guarire”, la narrazione dei fatti dell'individuo, le emozioni, la storia, le relazioni, le disposizioni personali, vengono reinterpretate in una nuova luce utile, secondo una nuova attribuzione di senso che sblocca le potenzialità creative e ridisegna il futuro individuale possibile.

L'obiettivo di una psicoterapia riuscita si colloca a diversi livelli di cambiamento possibile, misure che dipendono dalle possibilità specifiche della relazione a due che matura e dalla disponibilità esplicita e implicita che il cliente porta nella stanza del colloquio. Talvolta, la scomparsa dei sintomi e la riconquista di un equilibrio stabile, precedente al periodo di “crisi” che ha generato la richiesta d'aiuto, può essere considerata una meta auspicabile. Altre volte il lavoro comune procede naturalmente verso una ristrutturazione dell'intera mappa e dei motivi fondanti di una personalità.

Vorremmo infine spendere alcuni concetti su una questione che per molti desta un giustificato interesse: quanti o quali tipi di Psicoterapia esistono e come si diversificano e declinano, a partire dalle teorie e scuole cui ognuna fa riferimento. Si comprende facilmente quale mole di argomentazioni dovremmo mettere in moto anche per delimitare sinteticamente un territorio del genere.

E' bene tuttavia sottolineare una convinzione che è patrimonio comune di molti psicoterapeuti: la pratica della professione che si svolge nella stanza della terapia tende naturalmente a superare alcuni steccati concettuali un po' rigidi che vengono discussi e diffusi nelle scuole. L'incontro con la personalità del cliente non può che giovarsi della ricchezza di schemi, modalità e metodologie che il movimento della Psicologia e della Psichiatria ha saputo declinare empiricamente nel corso della storia.

Una buona psicoterapia, come accennato, fonda la propria efficacia sempre su una radice forte di fiducia, empatia, non interferenza, focalizzazione sugli obiettivi. A partire da ciò, i metodi si prestano in buona parte a essere scambiati o interrelati secondo le necessità opportune per il cliente, a partire dall'esperienza professionale e dalla sensibilità del terapeuta.

Riteniamo che la ricchezza e la varietà del training formativo dello psicoterapeuta sia un buon criterio di orientamento per chi vuole scegliere un percorso d'aiuto, in prima battuta, il resto va deputato alla propria sensibilità e valutato “a pelle” nel corso dei primi incontri.

La nostra formazione più rilevante ai fini professionali riguarda anche le discussioni cliniche e la supervisione incrociata che operiamo a Maieutica Studio, l'aggiornamento professionale continuo che conduciamo, ma anche molto tutti i maestri di strada che abbiamo incontrato nella vita, tutte le esperienze e gli errori commessi, tutte le volte che ci siamo ritrovati bloccati di fronte al muro del dolore personale, col supporto degli Psicoterapeuti che ci hanno analizzato, guidato e permesso di proseguire al meglio il percorso in cui crediamo fermamente.

Il dolore, una condizione che, a fidarsi della natura fenomenologica dell'uomo, sembra proprio che nessuno al mondo possa evitare.